Le Polke Figurate

Lo Scotis

Lo Scotis si balla in coppia e fa parte della famiglia delle polke figurate. Risale al 1830 e nacque in Germania col nome di "schottische". Si diffuse velocemente negli ambienti aristocratici in Francia e in altri Stati europei, arrivando poi alla piccola borghesia e al mondo contadino. Il successo di questa danza era in parte dovuto alla presa tra i ballerini, che permetteva un contatto più ravvicinato rispetto ad altri balli in voga all'epoca. Il ballo ha un impianto circolare con un numero variabile di coppie miste. Al ritmo di 3/4 ogni coppia esegue contemporaneamente le figure di cui si compone questa danza.

Lo Scotis di Pietralunga

La Pietralunghese è uno scotis originario della zona di Pietralunga, nel perugino. La danza originale ha una struttura molto semplice, che abbiamo deciso di arricchire e ricoreografare nella nostra personale versione.

Lo Scotis di Morra

La nostra rivisitazione dello Scotis di Morra (o scotis per Piera) in cui mostriamo le tre diverse prese con cui poteva essere ballato: legata, semilegata e slegata. Tipicamente questo ballo non aveva una forma schematica e ognuno era libero di ballarlo nella direzione che preferiva all'interno della sala, ma per facilitarne la visione da parte del pubblico abbiamo deciso di dargli un'impostazione coreutica in cerchio e aggiungere degli scambi di dama. La parte più caratteristica di questa danza è quella dei salti alla fine della sequenza, che trovano la loro miglior forma espressiva nella variante slegata.A seguire questa danza c'è un esempio di Manfrina tipico del territorio. 

La Manfrina

Questa ballo fa parte di un' ampia famiglia di danze dell'Italia settentrionale e centrale con numerose varianti, prevalentemente nella formula a due o più coppie miste con una struttura chiusa guidata dall'esecuzione musicale, anch'essa articolata in parti ben definite. Etimologicamente si è soliti far derivare la manfrina dalla monferrina (ballo del Monferrato); ma vi sono altre ipotesi più antiche che collocano la sua fomazione tra la fine del '700 e i primi dell'800. Nella nostra versione si alternano le parti di marcia o passetto, polka e scambio a manfrina. 

Il Ballo dello Schiaffo

Questa danza fa parte delle polke figurate in cui le coppie alternano il passeggio al battito delle mani sulle gambe e contro i palmi del partner, per poi concludere con un bel giro di polka. È uno dei pochi balli della tradizione Ternana ad essere stato documentato e ad essere arrivato fino a noi nella sua forma originale. 

Il Taccheppunta

Chiamato anche Puntatacco è un ballo particolarmente diffuso nell'Italia centro-meridionale, in voga fino a pochi anni fa anche nelle sagre o feste di paese. È una variante della polka piquet francese e deve il suo nome al passo che la caratterizza: una doppia battuta di tacco e della punta. La caratteristica di questo ballo è il crescendo musicale: i ballerini devono tenere il tempo della musica, che accelera sempre di più, senza sbagliare i passi!Nella nostra versione abbiamo inserito un elemento coreografico: dopo l'ultimo giro gli uomini sollevano le donne formando un carosello.
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